CITTA' DI FANGO
Genova, 11 Ottobre 2014.
Nel giro di 24 ore cadono sulla città 395 mm. di pioggia. Il torrente Bisagno esonda, allagando la parte bassa della città in prossimità di Borgo Incrociati, Brignole, Foce. Danni per almeno 25 milioni di euro. Un uomo muore portato via dalle acque. Nel 2011 furono sei.
E' solo l'ultimo episodio di una devastazione che si va ormai ripetendo con costante regolarità, e che ogni due-tre anni mette in ginocchio la città. I mutamenti climatici che determinano le ormai ben conosciute "bombe d'acqua", impattano su di un territorio fragile, violentato da una cementificazione decennale che ha "tombato" i torrenti, strozzandone gli alvei, spesso privi di adeguata manutenzione.
Pur nella devastazione, la città sa offrire il suo lato migliore, unendosi nello sforzo dei tanti volontari, quasi tutti ragazzi e ragazze che con spirito di solidarietà si disseminano per le zone alluvionate con secchi, pale e scope per aiutare chi, ancora una volta, ha perso tutto e ha visto la propria attività distrutta. Per ricominciare.